Pronti per il 7° Campo Scuola di Archeologia Subacquea?
In Calabria, tra Locri, Marina di Gioiosa e Monasterace marina, dal 22 al 28 luglio 2019
Ci troviamo nel cuore dell’antica Magna Grecia, lungo le ampie spiagge sabbiose del basso Jonio, da 3 millenni luogo di transito di popoli, che hanno lasciato numerose ed importanti testimonianze del nostro nobile passato.
Uno di questi luoghi si trova nel territorio del comune di Monasterace Marina, lungo la costa ionica della provincia di Reggio Calabria, presso Punta Stilo, dove si conservano numerose testimonianze di epoca greca: l’area archeologica dell’antica Kaulonia (o Kaulon), costituita sia dal Parco Archeologico con Museo a terra, sia dall’area archeologica sommersa nel tratto di mare antistante il Parco.
Nel corso dei secoli, a causa di una progressiva erosione costiera e di fenomeni di bradisismo, è avvenuta una modifica della linea di costa, che è arretrata rispetto all’epoca di vita della colonia achea. In base a recenti studi geo-archeologici, sembra accertato che la linea di costa di fronte alla città di Kaulonia, in età greca, fosse spostata di circa 300 m più ad est rispetto a quella attuale, oltre che caratterizzata da una forma leggermente arcuata.
Questa vasta area un tempo emersa si trova attualmente tra i 7,5 m ed i 5 m di profondità ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi elementi architettonici lavorati e semilavorati. Si tratta di rocchi di colonne (parti del fusto) e di basi di colonne ioniche scanalate, di blocchi squadrati di varie dimensioni, di blocchi grezzi di cava e di bitte di ormeggio. L’importante giacimento subacqueo, costituito da oltre 200 reperti, è stato interpretato come un’area di lavorazione di elementi architettonici oppure come un tempio in corso di costruzione, non ultimato per ragioni ancora non ben definite. Quanto alla cronologia delle colonne, grazie a confronti stilistici, è da fissarsi probabilmente tra il 480 ed il 470 a.C.
Per motivi di conservazione, alcuni materiali architettonici sono stati recuperati e si trovano oggi al Museo di Monasterace, visibili nella Sezione di Archeologia Subacquea. La gran parte si trova però ancora sott’acqua, visibile non solo ai subacquei con brevetto d’immersione, ma anche a chi volesse fare snorkeling o apnea, grazie alla bassissima profondità del sito.
Ma l’immersione nel sito archeologico sommerso di Kaulonia non è solo un tuffo nel passato… Ogni elemento architettonico antico è oggi circondato da colorate donzelle, diffidenti piccole cernie, ricci, nudibranchi, polpi, triglie, castagnole… in un’acqua trasparente e calda che solo lo Jonio calabrese sa regalare!
Prendendo le mosse da tale contesto privilegiato e da una richiesta in costante aumento, sia da parte di studenti che di semplici appassionati, il Megale Hellas Diving Center – grazie alla collaborazione con il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizephirii e con il Museo e Parco Archeologico Sommerso di Kaulonia – ha organizzato nel 2013 un primo Campo Scuola Archeosub, in cui spiegare le metodologie e le tecniche utilizzate nell’archeologia subacquea: dai metodi per l’individuazione ed il riconoscimento di un deposito archeologico, alle tecniche di rilievo, sino alle procedure per lo scavo e per il recupero e primo trattamento conservativo dei reperti provenienti dal mare.
IL CAMPO SCUOLA ARCHEOSUB 2019
Il nostro Campo Scuola di Archeologia Subacquea ha avuto successo e siamo ormai giunti alla 7° edizione, che quest’anno si svolgerà dal 22 al 28 luglio e, per il terzo anno, prevederà le attività finali di documentazione proprio nel sito archeologico sommerso dell’antica Kaulonia.
Il Campo Scuola è aperto a tutti, subacquei e non!
I primi devono essere in possesso del brevetto almeno di 1° livello Base (Open Water Diver), i non subacquei potranno partecipare a tutte le sessioni teoriche del mattino e ai laboratori pratici presso il Museo nel pomeriggio. Il corso prevede lo studio delle nozioni di base di Storia dell’Archeologia Subacquea e di Legislazione dei Beni Culturali, per poi affrontare le tecniche di prospezione, di posizionamento topografico, di rilievo subacqueo e dei metodi di scavo, per arrivare al recupero e al primo trattamento conservativo dei manufatti, nonché alla loro documentazione grafica e fotografica.
Il corso, che verrà tenuto da istruttori subacquei ed archeologi, prevede lo svolgimento di attività didattiche in mare al mattino e di attività laboratoriali al pomeriggio presso il Museo di Locri Epizephirii, dove si lavorerà su materiali provenienti dal territorio e dal mare della Locride, prevalentemente su anfore, con attività di lavaggio, riconoscimento forme, schedatura e primo trattamento conservativo.
Al termine del corso, della durata complessiva di 52 ore, verranno rilasciati il brevetto di Specialità in Archeologia Subacquea (Advanced Underwater Archaeology) e un Attestato da parte del Polo Museale Regionale della Calabria per le ore di laboratorio (valido per crediti formativi a discrezione degli istituti scolastici e universitari).
Scopri anche tu come comportarti in caso di un rinvenimento archeologico fortuito, come fare una segnalazione e come si delimita un’area di scavo! Vivi tutte le fasi di un cantiere archeologico subacqueo e lavora sui reperti che il mar Ionio ha preservato per noi!
Sconto del 10% per chi si iscrive entro il 31 Maggio!
Per informazioni o per iscriversi al corso, chiama il numero 329.4640045, oppure invia un’email a roberta@megalehellas.net