Si tratta di una delle immersioni più scenografiche, varie e ricche di biodiversità della Costa Viola. Il sito si raggiunge col gommone, che si ormeggia in una piccola baia, sulla cui spiaggia è stata edificata una chiesetta dedicata a Sant’Elia. Si effettua la discesa lungo una franata di grossi massi, che ci porta in prossimità di un canalone passante, aperto tra i 28 ed i 33 m, caratterizzato da uno scenografico pilastro di roccia. Le pareti interne sono ricoperte di spugne, ricci diadema (Centrostephanus longispinus) e madrepore gialle (Leptopsammia pruvoti), tra cui si trovano numerosi nudibranchi.
Usciti da questa “grotta passante”, ci si affaccia su una parete verticale che strapiomba fino ad oltre 60 m ed è fittamente ricoperta da grandi ventagli di gorgonie rosse (Paramuricea clavata), oltre che da numerose specie di spugne, incrostanti e ramificate, dai vivacissimi colori. Il tutto è animato da banchi di rosei Anthias anthias, cui si aggiunge la presenza di saraghi, occhiate e cernie.
La visibilità è generalmente ottima e l’immersione può essere condizionata dalle correnti dello Stretto.
Località | La Grotta delle Corvine – Bagnara Calabra, Costa Viola |
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Tipo di immersione | Dalla barca |
Profondità max | 50 m |
Profondondità min | 25 m |
Fondale | Scogliera a paramuricea con grotta passante |
Correnti | Moderate, anche intense occasionali |
Percorso sub | Ad anello |
Biodiversità | Notevole scogliera a Paramuricea clavata, con grande concentrazione di fauna sessile. |
Peculiarità | Abbondante concentrazione di poriferi e briozoi nella grotta e nei dintorni. |